Finalmente ci siamo, l’attesa è finita. Nel week-end del 12 e 13 dicembre torna la sempre attesa “Fiera del Cappone di Morozzo” che quest’anno, per la prima volta nella storia, potrà fregiarsi del prestigioso titolo di “nazionale”. Purtroppo, per un’edizione così importante, non saranno però possibili i tradizionali appuntamenti “in presenza”, che avrebbero permesso di celebrare al meglio il grande risultato ottenuto. Le norme restrittive sull’emergenza sanitaria in atto non consentono assembramenti, quindi l’edizione 2020 si è dovuta profondamente trasformare, “traslocando” sul web e sbarcando sui “social” (soprattutto Facebook ed Instragram) dove in queste settimane è molto attivo e presente il Consorzio di tutela e valorizzazione del Cappone.
La premiazione dei migliori animali (Capponi e “pule”) è confermata, per dare il giusto riconoscimento agli allevatori, al termine di un lungo e meticoloso lavoro annuale, ma la cerimonia avverrà “a porte chiuse”, cioè senza la presenza del pubblico. «Non ci ritroveremo tutti in piazza per vedere “il re cappone” e per mangiare insieme i piatti delle ricette tipiche della nostra terra – spiega il sindaco Mauro Fissore –. Quest’anno saremo distanti e a mantenere viva la tradizione ci penserà la tecnologia. Abbiamo in serbo per voi tante iniziative per rivivere la Fiera, ognuno a casa propria». Seguendo i profili social del Consorzio si possono infatti trovare le presentazioni delle aziende agricole degli allevatori del Cappone, video-ricette di famosi chef internazionali, interventi video del primo cittadino e di Giovanna Mellano, presidente del Consorzio di tutela, e le testimonianze di personaggi storici dell’appuntamento morozzese.
Patè, ragu, bollito: il Cappone “entra” nel vasetto
Come ci aveva già spiegato la settimana scorsa l’assessore comunale Delia Revelli, sono molte le novità di questa edizione particolare: un concorso fotografico che premia i migliori scatti, attività per le scuole e soprattutto una serie di interessanti iniziative gastronomiche, tutte da gustare. Contattando gli uffici comunali, il Consorzio o la Pro loco, è infatti possibile prenotare già dalla scorsa settimana la consegna a domicilio del Cappone e di alcuni “vasetti”, come il patè, il ragù e il bollito, realizzati ovviamente con le pregiate carni del volatile “made in Morozzo”.
“Capun a cà e pula cò”, consegne anche a Natale e Capodanno
L’offerta “Capun a cà e pula cò” prevede la consegna direttamene a casa di uno speciale “Cappone e pula box”. Il menù presente all’interno della scatola contiene piatti intramontabili della tradizione invernale del basso Piemonte: insalatina di “pula” preparata dal Circolo Acli e dalla macelleria Mellano, salsiccia di bue e porri preparata dalla macelleria Boetti Aurelio, ravioli al plin di Cappone del pastificio Michelis, brodo del Cappone di Morozzo, rolata di Cappone ripiena, preparata dall’Acli e dalla macelleria Mellano, scamorza bianca della “Cam” di Morozzo e “Baci del Capun” della pasticceria Comino di Morozzo. In più, all’interno saranno presenti il ricettario del Consorzio del Cappone e le istruzioni per gustare al meglio le pietanze. Il “box” è disponibile anche a Natale e Capodanno, chiamando per prenotazioni Mattia al numero 346-8636260 o scrivendo all’indirizzo mail info.prolocodimorozzo@gmail.com. Le prenotazioni, visti i tempi di macellazione del prodotto fresco e di preparazione, chiuderanno rispettivamente i giorni 13, 20 e 27 dicembre. La scatola costa 40 euro, al momento della prenotazione vengono inviate tramite sms le istruzioni per il pagamento. Le consegne, a cura dei volontari della Pro loco di Morozzo, sono previste nei pomeriggi del 12, 19, 24 e 31 dicembre.
Il Cappone si consegna in tutta Italia e arriva fino a Bangkok
Abbiamo siglato un accordo con un “corriere del fresco” per trasportare in sicurezza i prodotti direttamente a casa dei consumatori, in tutta Italia – spiega Giovanna Mellano –. Sono online poi interessanti ricette e abbiamo spedito quattro Capponi direttamente ad altrettanti chef di Bangkok (capitale della Tailandia), che prepareranno ricette rivisitate, visibili via social».
“Diversamente Positivo”: concorso per le Scuole
Come ogni anno, i ragazzi delle scuole di Morozzo, a partire dalla Materna, fino alle Medie, sono invitati a partecipare al concorso bandito dalla Fondazione “Opera Pia Peyrone” di Morozzo che quest’anno si intitola “Diversamente Positivo”. Gli elaborati raccolti: “lavoretti” o disegni, video, testi poetici e racconti, vengono consegnati alla speciale giuria nei giorni della Fiera.
“Posti” per allevatori e produttori, al mercato settimanale
Per tutto il mese di dicembre e fino almeno all’Epifania, gli allevatori del Cappone e i produttori agricoli locali possono sfruttare cinque nuovi spazi appositamente dedicati a loro, sotto il “Pelerin”, all’interno del mercato settimanale del lunedì, in piazza Barbero. L’iniziativa, voluta dal Comune per supportare le realtà d’eccellenza agricola locale, prevede, nello specifico, due posti per i banchetti dei produttori del Consorzio del Cappone e tre posti per i produttori agricoli. Lunedì 14 dicembre ci sarà quindi il normale mercato settimanale, ma non saranno presenti i fieristi e gli espositori che normalmente partecipavano all’evento dedicato al Cappone.
Articolo originale: www.unionemonregalese.it