Concorso Biennale di Pittura “I signori di Morozzo e il loro territorio”: bando

Il Concorso di Pittura estemporanea si propone di promuovere la rinascita della cosiddetta “Biennale di Pittura”, un evento artistico tradizionale per il territorio morozzese.

Concorso organizzato da:
A.S.D. Polisportiva Libertas Morozzo, Comune di Morozzo, ProLoco di Morozzo, Consorzio di tutela del Cappone, Opera Pia “Vincenzo Peyrone”.

Esposizione finale:
Castello di Morozzo 10, 16 e 17 dicembre 2023

Regolamento

Premessa

Il Concorso di Pittura estemporanea “I Signori di Morozzo e il loro territorio” si propone di promuovere la rinascita della cosiddetta “Biennale di Pittura”, un evento artistico tradizionale per il territorio morozzese, promosso per la prima volta dal Comune di Morozzo nel dicembre del 1951, nell’ambito della storica Fiera Regionale del Cappone, e insieme di valorizzare il contesto storico, architettonico e paesaggistico di Morozzo e dei comuni limitrofi. Alla prima edizione di questo raduno di artisti, secondo il critico d’arte Ernesto Caballo, allora corrispondente per la “Gazzetta del Popolo”, parteciparono ben 35 pittori “di chiara fama”, provenienti da Torino, dalla Liguria e dalla provincia di Cuneo, tra i quali spiccavano i nomi Giulio Boetto, Eso Peluzzi, Giosuè Calierno, Felice Vellan, Teonesto Deabate, Domenico Valinotti, Massimo Quaglino, Adriano Sicbaldi, Carlo Terzolo, Almerico Tomaselli, Giulio Da Milano, Augusto Bertinaria, Leonardo Stroppa, Guglielmo Bozzano, Giuliano Emprin, Riccardo Chicco, Raffaele Ponte Corvo, Achille Martelli, Emanuele Martinengo, Ego e Dada Bianchi, Roberto Luciano, Pino Roasio, Piero Solavaggione, Attilio (Nino) Daniele, Sandro Vacchetti e Piero Simondo. Sappiamo da altre fonti, che erano presenti anche Felice Casorati, Francesco Menzio ed Enrico Paulucci. Si trattò, quindi, di una vera e propria rassegna dei migliori maestri della pittura di paesaggio e di genere di soggetto figurativo tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta dell’area torinese, cuneese e ligure, che si spera di poter rivitalizzare con i nuovi apporti della creatività contemporanea.

La sede individuata per l’esposizione finale delle opere realizzate dagli artisti partecipanti al concorso è il Castello di Morozzo, un interessante esempio di edilizia nobiliare risalente al Medioevo e trasformato nel Settecento dai Marchesi Cordero di Pamparato in residenza signorile, conosciuta col nome di “Castello Vignola” a partire dalla metà dell’Ottocento. La proprietà della struttura è passata dopo alterne vicende alla famiglia Sicurtà. L’attuale proprietaria è Claudia Sicurtà, che è riuscita a riportare l’edificio al fascino di una dimora di epoca settecentesca, arricchita di stoffe, parati, oggetti curiosi, quadri, sculture, tipici di una famiglia nobiliare vicina alla corte sabauda.

Art. 1 – Titolo del Concorso Biennale di Pittura estemporanea 2023: “I Signori di Morozzo e il loro territorio”

Art. 2 – La partecipazione al Concorso è aperta a tutti i pittori che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. L’iscrizione al Concorso deve essere effettuata entro il 15 ottobre 2023 alle ore 23.59, inviando la propria adesione compilando la scheda di iscrizione scaricabile qui o al fondo di questo articolo, oppure consegnando la scheda compilata al Comune di Morozzo.

Art. 3 – Le opere potranno essere eseguite con le tecniche dell’acquerello, tempera, gouache, pastello, olio, acrilico e collage su carta, tela o tavola, e dovranno essere presentate con gli adeguati ganci e i supporti necessari per l’esposizione.

Art. 4 – La Commissione Giudicatrice si riserva la possibilità di eseguire controlli durante il lavoro al fine di accertare l’estemporaneità dell’opera.

Art. 5 – I concorrenti potranno liberamente scegliere di ispirarsi a soggetti vari (ambienti, scorci e situazioni) delle seguenti località: Morozzo, Margarita, Rocca de’ Baldi e Frazione San Biagio di Mondovì.

Art. 6 – I concorrenti dovranno presentarsi dalle ore 09.00 alle ore 10.00 di giovedì 7.12.2023 presso la segreteria del concorso sita nei locali del Comune di Morozzo, in Via Bongioanni 4, per la vidimazione della tela o del supporto che deve essere portato dai concorrenti stessi e che non dovrà essere superiore a cm 100×100 e non inferiore a cm 50×70. Ogni artista potrà partecipare con una sola tela o con un solo tipo di
supporto. L’estemporanea inizierà alle ore 10,30 del 7/12/2023 e continuerà nei giorni 8 e 9/12/2023 fino alle ore 10.

Art. 7 – I partecipanti sono tenuti ad esporre le proprie opere sui cavalletti o su altri supporti da loro stessi predisposti. L’organizzazione declina ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali furti, danneggiamenti, smarrimenti delle opere esposte ed eventuali incidenti occorsi agli artisti.

Art. 8 – Le opere dovranno essere consegnate sabato 9.12.2023 presso il Castello di Morozzo, Via Galimberti 5, entro le ore 10 e in ogni caso non prima delle ore 9,30. Entro tale orario e in tale sede, potranno confluire anche le opere fuori concorso (una sola per proponente a tecnica libera e con soggetti legati ai temi indicati all’art. 5), cioè quelle che non sono state eseguite in estemporanea e che saranno esposte anch’esse all’interno del Castello.

Art. 9 – Le opere pervenute verranno adeguatamente collocate in esposizione nei locali delle Scuderie del Castello di Morozzo, messi cortesemente a disposizione dagli attuali proprietari. Le operazioni di allestimento si svolgeranno nel pomeriggio di sabato 9.12.2023, seguite dalla riunione della Commissione Giudicatrice per le operazioni di definizione della graduatoria dei premiati.

Art. 10 – Alle ore 15 di domenica 10.12.2023, nelle Scuderie del Castello di Morozzo si procederà alla cerimonia pubblica di premiazione e di inaugurazione della mostra alla presenza delle Autorità convenute e della Commissione Giudicatrice, che risulta così composta: Enrico Perotto (Presidente), Ida Isoardi e Mario Mondino (Commissari).

Art. 11 – La mostra delle opere esposte nelle Scuderie del Castello di Morozzo resterà aperta ai visitatori sabato 16 e domenica 17.12.2023 dalle ore 15 alle ore 18. La guardiania è a cura di Marco Cerrina Cordero di Montezemolo, Presidente dell’Associazione Culturale Antibo Terre dei Bagienni Onlus.

Art. 12 – A giudizio insindacabile della Commissione Giudicatrice saranno premiati n. 3 concorrenti senza possibilità di ex aequo.
1° Premio € 1.000,00
2° Premio € 800,00
3° Premio € 600,00

Art. 13 – Le tre opere risultanti vincitrici resteranno di proprietà del comune di Morozzo.

Art. 14 – Tutti i pittori partecipanti riceveranno un Attestato di Partecipazione. A seguito del crescente numero degli iscritti al Concorso, gli Enti organizzatori hanno convenuto di sospendere il già previsto rimborso di € 50,00 per ciascun artista partecipante.

Art. 15 – L’organizzazione offrirà il pranzo in un ristorante del territorio a tutti i pittori partecipanti alle ore 12,15 di domenica 10.12.2023.

Art. 16 – La proprietà intellettuale dell’opera rimarrà dell’autore. Tutte le opere saranno fotografate e classificate ed entreranno a far parte della documentazione dell’evento a cura del Comune di Morozzo.

Art. 17 – Qualsiasi controversia tra concorrenti e organizzazione sarà rimessa a giudizio insindacabile della Commissione Giudicatrice del Concorso.

Art. 18 – i dati personali richiesti saranno utilizzati al solo fine di adempiere agli obblighi di legge ed alle finalità previste dal presente Regolamento. Il trattamento dei dati personali avverrà mediante strumenti idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza e sarà gestito dal Comune con la dovuta oculatezza. L’interessato può esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del D.Lgs n. 196/20003 ed in particolare quello di ottenere in qualsiasi momento conferma dell’esistenza dei dati, di richiederne la rettifica, l’aggiornamento o la cancellazione, di opporsi in tutto o in parte al loro trattamento. Titolare del Trattamento è il Comune di Morozzo.

Art. 19 – La partecipazione al Concorso comporta l’accettazione integrale del presente Regolamento

Morozzo, 18.09.2023

Il sindaco,
Mauro Fissore

Il Presidente della Commissione giudicatrice
Enrico Perotto